I trasporti segnano rincari del +14%, i servizi del +10%
Stiamo entrando sempre più nel clou della stagione estiva e, per molti, si avvicinano le agognate vacanze.
Secondo le nostre stime, quest’anno, il 41,3% degli italiani andrà in vacanza (+2,3% rispetto allo scorso anno). Di questi, il 52,7% opterà per un soggiorno “ridotto”, di 3-5 giorni, cercando soluzioni per contenere le spese, come l’ospitalità presso amici e parenti.
Si conferma anche quest’anno, inoltre, la tendenza a rimanere entro i confini nazionali (oltre l’80% degli italiani farà questa scelta), anche a causa del rincaro dei voli, di oltre il 13% sulle tratte europee.
Le vacanze, quindi, saranno all’insegna della prudenza e del risparmio: una necessità dettata in gran parte dalla scarsa disponibilità economica, ma anche dai costi sempre più proibitivi. Con l’avvicinarsi del mese di agosto, infatti, non assistiamo solo a un surriscaldamento delle temperature, ma anche a un progressivo incremento dei prezzi.
L’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, ha monitorato, oltre ai costi degli stabilimenti balneari (che aumentano mediamente del +5,2%), anche quelli per una vacanza al mare (che registra rincari del +10%) e in montagna (+4%).
Ma spesso, a incidere sulla scelta di partire o meno e sul budget da stanziare per una vacanza sono i costi dei servizi e dei trasporti: i primi aumentano mediamente del 10%, con in testa gli incrementi dei costi degli hotel (+17%), specialmente nelle città d’arte; i trasporti aumentano invece, mediamente, del +14% (a subire il rincaro maggiore sono i costi dei viaggi di medio-lunga percorrenza in auto, ovvero >200km a tratta, che registrano una variazione del +20% rispetto al 2023, con un aumento notevole dei costi del “servito” per la benzina sulla rete autostradale).
Di seguito le tabelle con i costi in dettaglio.