Caos aeroporti: dopo Catania, un incendio coinvolge l’aeroporto di Palermo.Federconsumatori pronta ad assistere i cittadini coinvolti, ma rivendica maggiore qualità, efficienza e sicurezza nel trasporto aereo

25 Luglio 2023

Quella del 2023 si prospetta come un’estate all’insegna dei disagi, specialmente per chi ha scelto di viaggiare in aereo.

Tra voli dirottati per il maltempo e turisti che tentano di rimpatriare dalle isole greche a causa dei roghi che le stanno devastando, oggi nell’occhio del ciclone torna la Sicilia. Si trovano in tilt i principali scali siciliani: dopo l’incendio che ha coinvolto nei giorni scorsi l’aeroporto di Catania e il successivo blackout, è ora il turno dello scalo palermitano, anch’esso interessato da un incendio. Sono 233 i voli previsti per oggi nell’aeroporto, che secondo le previsioni dovrebbe rimanere chiuso fino a tarda mattinata. I voli sono stati dirottati su altri scali, tra Catania e Trapani, ma rimangono moltissimi i disagi per i passeggeri.

Ricordiamo a tutti i viaggiatori coinvolti che, in caso di cancellazione, trattandosi di “causa di forza maggiore” il costo del biglietto dovrà essere integralmente rimborsato. In caso, invece, di spostamento su un altro aeroporto, qualora non fosse la compagnia a garantire il trasferimento da uno scalo all’altro, invitiamo i cittadini a conservare le ricevute dei costi sostenuti per poi chiedere, via raccomandata o via pec, l’opportuno rimborso.

Per informazioni e assistenza i cittadini possono rivolgersi alle sedi Federconsumatori presenti su tutto il territorio nazionale, oppure contattare lo sportello Sos Turista (da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 13.30) al numero 059.251108 o all’indirizzo mail info@sosvacanze.it .

Ma, in questa estate infuocata, evidentemente non solo per le alte temperature, sorgono molti dubbi sulle criticità, le carenze, le inefficienze e le fragilità del nostro sistema di trasporto, specialmente quello aereo.

A fronte di un rincaro esponenziale dei costi dei biglietti aerei, ora nel mirino di Mr Prezzi dopo le nostre denunce, ci si sarebbe aspettati un innalzamento della qualità del servizio, che invece è a dir poco inaccettabile da molti punti di vista. Al di là delle cause che oggettivamente sfuggono al controllo delle compagnie e dei gestori degli scali, vi è una disorganizzazione di fondo che emerge con chiarezza durante questi eventi, traducendosi in mancata informazione e assistenza ai passeggeri coinvolti, che numerosi si sono rivolti ai nostri sportelli.

È a queste carenze che bisogna rispondere, su scala nazionale ancor prima che regionale. Il turismo, vero e proprio fiore all’occhiello e risorsa preziosa del nostro Paese, non può subire tanti disagi. Non investire in efficienza e sicurezza significa perdere una quota di mercato. Per questo riteniamo opportuno un intervento congiunto di Ministero e Regioni, affinché vengano rapidamente risolte le criticità e venga disposto un piano efficiente per sopperire a emergenze come quelle che si stanno verificando lungo tutta la penisola.