È di oggi la notizia secondo la quale sarebbe sul tavolo del Consiglio dei ministri il decreto che prevede la proroga degli aiuti, già previsti dall’ultima legge di Bilancio, che scadranno il prossimo 31 marzo. Un provvedimento che abbiamo fortemente chiesto e rivendicato, viste le forti difficoltà che le famiglie stanno ancora vivendo. Pare, però, che il Governo non abbia recepito del tutto le nostre richieste.
A quanto si apprende, infatti, l’unica certezza è che per il prossimo trimestre verrà confermato il bonus sociale per le famiglie con reddito ISEE non superiore ai 15.000 euro, mentre ancora non si conosce la sorte delle altre misure.
Tra le ipotesi, sembrerebbe allo studio dell’esecutivo una possibile riforma della bolletta, differenziandola in base ai consumi di elettricità (in modo tale da premiare i più virtuosi). Analogamente per le imprese, si sta valutando l’applicazione di un credito di imposta che varia in base ai consumi.
Ci auguriamo che il Governo stia valutando seriamente come intervenire su IVA, attualmente ridotta, e oneri di sistema, che sono stati azzerati con i precedenti interventi normativi: ciò per scongiurare l’azzeramento dei benefici determinati dalla lenta riduzione dei costi della materia prima, se non determinare ulteriori aumenti che potrebbero gravare pesantemente sulle tasche delle famiglie.
È per questo motivo che, stante la necessità e l’urgenza di un confronto immediato con il Governo, chiediamo con forza l’apertura di un tavolo con le Associazioni dei consumatori per definire le misure più opportune da adottare a breve e lungo termine e per predisporre in tempi congrui una attenta riforma degli oneri che gravano sulle bollette, ma anche una riforma strutturale delle stesse che li ripulisca da voci obsolete e inaccettabili e sposti altre sulla fiscalità generale.