È in programma il 7 giugno un incontro tra le Associazioni dei Consumatori ed Eurovita, per analizzare prospettive e possibili evoluzioni di una situazione che si è fatta ormai critica. In giro per l’Italia, da mesi, Federconsumatori organizza assemblee con i risparmiatori che hanno investito grosse somme in tali fondi e che sono sempre più allarmate circa le sorti dei propri risparmi.
Siamo convinti non si debba fare allarmismo, ma siamo altrettanto persuasi che sia necessario adottare regole precise per salvaguardare la parte più debole di tutta questa vicenda: i cittadini.
Al momento IVASS ha sospeso temporaneamente la facoltà dei contraenti di esercitare i riscatti regolati dai contratti di assicurazione e di capitalizzazione stipulati con Eurovita S.p.A. fino al 30 giugno 2023 (sospensione che non riguarda le liquidazioni dovute in caso di scadenza e sinistro, né i casi di richieste di riscatto e anticipazioni relative alle forme pensionistiche complementari disciplinate dal decreto legislativo n. 252 del 5 dicembre 2005).
Un intervento che si è reso necessario per salvaguardare le garanzie patrimoniali a favore degli assicurati, dando il tempo alla società di individuare una soluzione per rafforzare la propria situazione patrimoniale. Ma ora è necessario fare di più.
Per questo torniamo a chiedere al Governo e a Ivass di intervenire con determinazione, sollecitando le compagnie del settore a collaborare, garantendo ai cittadini i propri risparmi e assicurando stabilità e fiducia verso l’intero sistema assicurativo, da tempo minato da criticità e incertezze. Le principali compagnie che operano in tale settore sono chiamate a farsi carico di questa situazione e ad aprire un confronto operativo e concreto sulla vicenda, che veda ovviamente il coinvolgimento delle Associazioni dei consumatori. Inoltre, invitiamo le compagnie ad adottare una gestione più oculata dei propri fondi e delle proprie finanze, gestione sulla quale le autorità preposte devono effettuare una vigilanza più attenta e puntuale, per prevenire ed evitare prontamente rischi per i risparmiatori. Sarebbe opportuna, in tal senso, anche la costituzione di un fondo di garanzia per il settore assicurativo, sull’esempio del fondo interbancario di tutela dei depositi.
Federconsumatori, da mesi attiva su tale problema, metterà in atto ogni iniziativa utile per tutelare i cittadini coinvolti: “Faremo di tutto perché non siano i risparmiatori a pagare le conseguenze di questa vicenda. – Afferma Michele Carrus, Presidente Federconsumatori. – Anzi questa rappresenta la giusta occasione per esigere maggiori controlli sulla correttezza della condotta di consulenti, operatori, società finanziarie, che spesso indirizzano i cittadini verso investimenti poco attenti, senza che questi ne abbiano la dovuta consapevolezza.”