La Lombardia, tra il 2010 e il 2022, mostra miglioramenti per salute (Goal 3), istruzione (Goal 4), parità di genere (Goal 5), energia (Goal 7), lavoro e crescita economica (Goal 8), imprese, infrastrutture e innovazione (Goal 9), città e comunità (Goal 11), economia circolare (Goal 12). Peggiora la situazione di povertà (Goal 1), vita sulla terra (Goal 15) e istituzioni (Goal 16).
Roma 13 dicembre 2023 – Una descrizione accurata dello sviluppo sostenibile in Lombardia è stata fornita oggi dal Rapporto “I territori e lo sviluppo sostenibile 2023” dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) presentato presso il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNEL). Il Rapporto, giunto alla quarta edizione, analizza il posizionamento, l’andamento nel tempo e la distanza di Regioni e Province autonome, Città metropolitane e Province rispetto ai 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite (Sustainable Development Goals – SDGs) sulla base di circa 100 indicatori statistici e di grande rilievo e attualità per le politiche territoriali, tra cui: decarbonizzazione dei trasporti, dissesto idrogeologico e altri rischi (sismico, vulcanico, desertificazione, siccità, incendi ecc.), rigenerazione urbana, qualità dell’aria, infrastrutture, politiche abitative. Infine, il Rapporto analizza lo sviluppo dei territori italiani alla luce dei piani e degli investimenti già approvati e in cantiere, come il PNRR, i Fondi di coesione, il Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici (PNACC), la Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile, l’impegno delle 100 città europee, tra cui Bergamo e Milano, per raggiungere la neutralità climatica nel 2030.
Di seguito alcuni dei risultati più significativi del Rapporto individuati tramite gli indici compositi che sintetizzano gli indicatori statistici di base.
ANDAMENTO DEI GOAL DELL’AGENDA 2030 NELLA REGIONE LOMBARDIA
In Lombardia tra il 2010 e il 2022 si registra un leggero miglioramento per otto Goal (3, 4, 5, 7, 8, 9, 11 e 12):
● per la salute (Goal 3) diminuiscono le persone che fanno uso abituale di alcol (-5,0 punti percentuali) e si riduce la probabilità di morire per malattie non trasmissibili (-1,9 punti percentuali tra il 2010 e il 2020);
● per l’istruzione (Goal 4) aumentano gli alunni con disabilità nella scuola secondaria di primo grado (+1,6 punti percentuali tra il 2010 e il 2021) e la quota di laureati (+8,4 punti percentuali);
● per la parità di genere (Goal 5) l’incremento delle donne nel Consiglio regionale (+15,9 punti percentuali tra il 2012 e il 2022) non è seguito da analoghi progressi degli altri indicatori elementari;
● per l’energia (Goal 7) aumenta l’efficienza energetica (+14,1% tra il 2012 e il 2021), mentre rimane stabile l’uso di energia rinnovabile (pari a 14,2 punti percentuali nel 2021);
● per il lavoro e la crescita economica (Goal 8) si incrementa il reddito pro-capite (+10,8% tra il 2010 e il 2021), ma anche la quota di part time involontario (+2,1 punti percentuali);
● per le imprese, infrastrutture e l’innovazione (Goal 9) aumentano la copertura delle famiglie con banda larga (+36,6 punti percentuali) e le imprese con attività innovative (+16,5 punti percentuali tra il 2010 e il 2020);
● per le città e le comunità (Goal 11), la riduzione del superamento del valore limite giornaliero di PM10 (-25 giorni) è accompagnata dall’aumento dell’offerta del trasporto pubblico locale (+22,1%);
● per l’economia circolare (Goal 12) aumenta la raccolta differenziata dei rifiuti (+24,5 punti percentuali), mentre rimane stabile la produzione dei rifiuti (pari a 479,9 kg nel 2021).
Un peggioramento per tre Goal (1, 15 e 16):
● per la povertà (Goal 1) peggiora la povertà assoluta a livello di ripartizione Nord-Ovest (pari all’8,5% nel 2022) e la povertà relativa familiare (pari al 5,9% nel 2022);
● per la vita sulla terra (Goal 15) aumenta la percentuale di suolo consumato (dal 11,9% nel 2012 al 12,1% punti nel 2022), attestandosi al valore più alto d’Italia;
● per le istituzioni (Goal 16) aumentano le truffe e frodi informatiche (+231,4% tra il 2010 e il 2021) e si riduce la partecipazione sociale (-8,7 punti percentuali tra il 2013 e il 2022).
L’andamento della Regione sullo sviluppo sostenibile rispetto alla media nazionale
I GOAL NELLE PROVINCE E NELLA CITTA’ METROPOLITANA DI MILANO
Per la Regione Lombardia il Rapporto analizza il posizionamento delle singole Province e della Città metropolitana rispetto al dato medio nazionale, evidenziando le differenze tra i territori.
I territori in cui nessun Goal analizzato presenta valori molto inferiori alla media nazionale sono:
● Varese, che eccelle per disuguaglianze (G10) e ha due Goal sopra la media. Ha valori inferiori per salute (G1) e vita sulla terra (G15);
● Como, che eccelle per acqua (G6) e ha valori superiori alla media per 6 Goal;
● Lecco che eccelle per lavoro (G8) e disuguaglianze (G10), ha valori superiori alla media per tre Goal e presenta valori inferiori alla media per energia (G7) e città e comunità (G11);
I territori che presentano uno o più Goal con valori molto inferiori alla media nazionale sono:
● Sondrio per Salute (G3), ha valori inferiori al dato nazionale per imprese, innovazione e infrastrutture (G9). Eccelle per acqua (Goal 6), energia (G7), disuguaglianze (G10), vita sulla terra (G15) e per altri tre Goal ha valori superiori al dato nazionale;
● Bergamo per salute (G3), per energia (G7) e vita sulla terra (G15) ha valori inferiori alla media. Eccelle per acqua (G6) e disuguaglianze (G10) e ha valori sopra la media in tre Goal;
● Brescia per energia (G7), mentre per salute (G3) e vita sulla terra (G15) è inferiore all’Italia. Eccellenza si ha per disuguaglianze (G10), mentre è sopra la media nazionale per due Goal;
● Pavia per salute (G3). Al di sotto della media per energia (G7) ed economia circolare (G12). Eccelle per acqua (G6) e sopra la media in altri due Goal;
Cremona per salute (G3) ed energia (G7). Inoltre, presenta valori sotto la media per città e comunità (G11) e vita sulla terra (G15). Eccelle per acqua (G6) e ha valori sopra la media in altri quattro Goal;
● Mantova per energia (G7), con valori sotto la media nazionale per salute (G3) e vita sulla terra (G15). Eccelle per acqua (G6) e ha valori sopra la media per lavoro (G8);
● Lodi per salute (G3). Valori sotto la media nazionale per istruzione (G4), città e comunità sostenibili (G11) e vita sulla terra (G15). Eccelle per acqua (G6) e presenta valori sopra la media in quattro Goal;
● Monza e Brianza per vita sulla terra (G15) e ha valori sotto la media per città e comunità sostenibili (G11). Eccelle per istruzione (G4), parità di genere (G5), acqua (G6), lavoro (G8), disuguaglianze (G0) ed economia circolare (G12);
● la CM di Milano per vita sulla terra (G15) e valori sotto la media per istituzioni (G16). Eccelle in istruzione (G4), parità di genere (G5), acqua (G6), lavoro (G8), imprese, innovazione e infrastrutture (G9) e disuguaglianze (G10) e ha valori sopra la media in altri due Goal.
DIFFERENZE TRA DATO NAZIONALE E REGIONALE NELL’AVVICINARSI AGLI OBIETTIVI QUANTITATIVI
Si segnalano gli obiettivi quantitativi per i quali gli andamenti della Regione e/o Città metropolitana si differenziano dall’andamento nazionale nell’avvicinarsi agli obiettivi stessi nel breve periodo (3-5 anni).
Obiettivi quantitativi per i quali il territorio ha un andamento migliore di quello nazionale:
● riduzione dei i feriti per incidenti stradali, nella Regione;
● aumento dell’efficienza delle reti di distribuzione dell’acqua potabile, nella CM di Milano;
● aumento dei posti-km offerti dal trasporto pubblico locale, nella Regione e nella CM di Milano;
● aumento del tasso di occupazione, nella CM di Milano.
Obiettivi quantitativi per i quali il territorio ha un andamento peggiore di quello nazionale:
● aumento dei posti nei servizi educativi per l’infanzia, nella CM di Milano;
● aumento della quota di coltivazioni biologiche, nella Regione;
● riduzione della quota di NEET, nella regione e nella CM di Milano;
● azzerare il sovraffollamento negli istituti di pena, nella Regione e nella CM di Milano.