Il 25 novembre ricorre la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, un’occasione per richiamare l’attenzione contro una piaga che da tempo affligge la nostra società e che è ancora troppo spesso sottovalutata o addirittura sminuita. Il drammatico caso di Giulia Cecchettin, che in questi giorni ha commosso l’opinione pubblica, non è che il più recente episodio di una lunga scia di femminicidi nel nostro Paese: da gennaio a oggi in Italia sono stati commessi 285 omicidi e in 105 di questi le vittime erano donne. Inoltre, in questi anni, nonostante il numero degli omicidi commessi sia sostanzialmente stabile, quello dei femminicidi risulta in continua crescita (+12% dal 2019 al 2022) e solo nel 2022 quasi 15mila donne hanno dovuto rivolgersi al pronto soccorso in seguito a violenze e/o aggressioni subite.
A questi dati drammatici si aggiungono poi innumerevoli casi di molestie sul posto di lavoro nonché di violenza psicologica ed economica, a comporre così il quadro, tragico, di una vera e propria strage nei confronti delle donne.
Una strage che può e deve essere fermata in primis con un cambiamento a livello sociale e culturale: promuovendo il rispetto delle differenze e dell’inclusività, mettendo le donne in condizione di essere lavorativamente ed economicamente indipendenti, contrastando le dinamiche sociali e culturali che perpetuano una mentalità legata a possesso e sopraffazione e migliorando i servizi di supporto e di assistenza, soprattutto attraverso un adeguato finanziamento dei centri antiviolenza.
Dal punto di vista normativo l’approvazione del disegno di legge per il contrasto alla violenza sulle donne è stato un passaggio importante, che dovrà essere implementato e rafforzato attraverso opportune norme sulla prevenzione di questo grave e dilagante fenomeno.
Federconsumatori è in prima linea nella lotta contro la violenza sulle donne e per questo aderisce con convinzione e fermezza alla manifestazione indetta in questa data simbolicamente, socialmente e politicamente importante. L’appuntamento del 25 novembre rappresenta una ulteriore tappa su una strada che stiamo percorrendo da lungo tempo in qualità di Associazione che tutela i diritti dei cittadini mettendo in primo piano il contrasto a qualsiasi forma di violenza e disuguaglianza. Non possiamo e non vogliamo rassegnarci a pensare che la violenza di genere sia un fenomeno impossibile da sradicare e anzi abbiamo la ferma intenzione di continuare a batterci per una società in cui le donne vedano garantiti i propri diritti e le proprie libertà.